VAN GOGH, LA NOSTRA GUIDA AD ARLES

Fondazione Van Gogh

In primavera abbiamo realizzato un sogno: visitare Arles seguendo le tracce lasciate da Van Gogh

Prima sogno i miei dipinti, poi dipingo i miei sogni“. – Vincent Van Gogh

Geniale, ecclettico e, forse per questo, profondamente tormentato. Vincent Van Gogh visse ad Arles una delle parentesi più importanti della sua vita.

Le origini romane della città sono ancora ben evidenti nella sua struttura, l’antico anfiteatro ne testimonia il passato glorioso e l’importanza che essa rivestì durante quel periodo.

Date le dimensioni contenute si visita facilmente in una giornata.

LA NOSTRA GIORNATA AD ARLES

Appena arrivati ci siamo rechiamo all’ufficio del turismo situato in centro, precisamente in 9 Boulevard des Lices.

Sapevamo, infatti, che lì avremmo potuto recuperare la cartina per il percorso dedicato al celebre pittore.

La sorpresa è stata scoprire che è stata realizzata anche una guida interattiva virtuale che permette ai visitatori di visitare Arles seguendo le tracce lasciate da Van Gogh.

Si scarica facilmente inquadrando un QR Code con il cellulare. Il cartello che lo riporta è ben visibile sul bancone perciò, anche in giornate di forte afflusso turistico, tutto può essere fatto in pochi minuti.

La grafica è intuitiva e tra le lingue è presente anche l’italiano. Aspetto, quest’ultimo, particolarmente importante soprattutto per il nostro figlio più piccolo.

I punti di interesse sono numerati, ma l’ordine da seguire durante il percorso è libero.

Noi ci siamo lasciati guidare dai bambini, raggiungendo qua e là le diverse parti della città che hanno fatto da sfondo a gran parte dei quadri del celebre poeta.

Per i più grandi la guida racconta tante curiosità interessanti, per i più piccoli l’esperienza diventa una colorata caccia al tesoro.

Celebre caffè Van Gogh
Caffè Van Gogh
Veduta dei giardini del manicomio in cui visse Vincent Van Gogh
Giardino ospedale Van Gogh
Veduta dal ponte sul Rodano
Ponte sul Rodano – Arles

Al termine del percorso si può scegliere di fermarsi per una pausa in uno dei tanti caffè presenti in città, oppure si può optare per una pausa al mare, distante circa trenta minuti in automobile.

Noi abbiamo deciso di percorrere la seconda strada. Certo fare il bagno è stato impossibile perché c’era un fortissimo vento, ma la felicità di poter vedere il mare è stata impagabile sia per i bambini che per gli adulti.

Se viaggiate da soli o con figli grandi, suggeriamo di compiere il nostro stesso percorso valutando di affidarsi a questo tour: Seguendo i passi di Van Gogh | GetYourGuide. Noi ci siamo ripromessi di farlo quando, tra qualche anno, entrambi i nostri figli avranno l’età giusta per poterlo apprezzare.

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